TUFFO - ASSENZA - ESISTENZA
La galleria d’arte contemporanea Pavart presenta la mostra TUFFO 2.0 di Caltanino, artista immergente, a cura di Velia Littera.
Ogni individuo ha in mano la propria vita e deve decidere della sua libertà. La libertà a volte può dare angoscia perché diventa un sentimento di qualcosa di non precisato, di oscuro, di non spiegabile. E quindi…. la paura di buttarsi.
A chi non è mai capitato di trovarsi davanti a una scelta importante? Manca il fiato e viene l’ansia. L’insicurezza sembra attanagliare la psiche. Quasi viene voglia di lasciare le cose come stanno, è come trovarsi pronti al tuffo, ma decidere di non farlo. Il tuffo è in realtà la voglia di scegliere, la voglia di buttarsi verso l’ignoto, la voglia di essere liberi!
L’artista Caltanino (artista immergente) vuole enfatizzare, attraverso il suo segno simbolico del tuffatore, la necessità di affrontare la propria vita nella piena libertà senza aver paura e senza scappare. Il cuore e la testa ti aiutano a fare passi avanti. L’euforia della speranza deve assolutamente sovrastare la paura perché la paura non porta da nessuna parte, non ti fa fare quel tuffo verso la vita. Se ti tuffi inizi a nuotare e solo se nuoti vivi e in questo modo si sceglie l’indipendenza.
Caltanino sceglie come titolo TUFFO 2.0, dove l’espressione informatica 2.0, vuole essere un invito ad andare oltre, un passo avanti verso un’esistenza sì connessa e globale, ma consapevole e di condivisione.
Solo attraverso un utilizzo intelligente del web e di questa globalizzazione, saremo in grado di fare scelte più giuste e rispettose verso l’intera umanità. Scegliendo di essere giusti, scegliamo in autonomia di vivere una vita condivisa ma eticamente volta al prossimo e al suo habitat.
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