La mia ricerca fotografica consiste principalmente nell’esplorare l’ambiente urbano in cui vivo. Roma, la mia città, è un misto di sublime e decadenza. Amo la magnificenza della sua luce eterna e allo stesso tempo la segreta bellezza del suo degrado suburbano.
I dettagli delle cose esercitano su di me una grande attrazione. Ricerco microscopici paesaggi nelle forme e nei colori di materiali inanimati e corrotti, una volta lucidi e splendenti.
Il decadimento e l’alterazione dei metalli e dei minerali spesso producono composizioni evocative che catturo con il mio obiettivo macro. Attraverso un’indagine molecolare dei materiali mi si rivelano vedute che evocano paesaggi interiori.
Questo avviene su oggetti inanimati e abbandonati, ma può accadere anche esplorando opere d’arte. Mi piace molto fotografare le sculture. L’inquadratura che riesce a cogliere il dettaglio, l’espressione, la qualità materica di un’opera che si sviluppa nello spazio, è in grado di mettere l’osservatore della foto in una relazione molto diretta con l’artista.
La fotografia è uno strumento di esplorazione del manufatto artistico tridimensionale, che appartenga alla modernità o all’antico. L’intenzione dell’autore viene così scoperta e rivelata.
Fotografie e testo di Mara Celani