top of page
Prof. Raffaele Tamiozzo

Arte e storia in Mostra


Il Museo Storico dei Carabinieri, con la ideazione della Mostra “FLAGS & FIEP – Bandiere e Gendarmerie”, di

Angelo Savarese, ha inteso realizzare un obiettivo di grande valenza, morale e culturale, intrecciando con mirabile intuito componenti storiche e documentarie con espressioni di autentica creazione artistica, caratterizzate queste ultime da elementi di novità e di indubbio interesse nel panorama sempre più vasto e articolato della produzione d’arte contemporanea.

Con questa Mostra si è inteso dare testimonianza degli obblighi assunti dall’Italia con la sottoscrizione della Dichiarazione firmata nel 1994 a Madrid per sanzionare, a livello internazionale con le nazioni che ne hanno condiviso i contenuti, l’impegno di cooperare con le altre forze di polizia e gendarmerie europee e mediterranee nella lotta contro il crimine e, in particolare, contro il terrorismo internazionale e l’immigrazione illegale, problematiche di palpitante, drammatica attualità.

Il percorso della Mostra accompagna il visitatore nella ammirazione delle 13 bandiere realizzate dal Maestro Savarese, non solo degli Stati fondatori dell’organismo istituito nel 1994, l’Associazione FIEP, ( Italia, Francia, Spagna, Portogallo), ma anche di quelli che ne sono diventati Membri successivamente (Turchia, Paesi Bassi, Marocco, Romania, Giordania, Tunisia), e degli altri che, pur privi dei requisiti territoriali in quanto appartenenti ad altri continenti, hanno aderito agli impegni contenuti nella Dichiarazione, assumendo la qualità di Membri Associati (Argentina, Cile, Qatar).

Il valore documentario della Mostra trova il suo più prestigioso simbolo nella Bandiera Storica dell’Arma dei Carabinieri, in mostra permanente presso il Museo, al cui cospetto un’onda di commozione pervade lo spettatore, memore della gloriosa storia dell’Arma dei Carabinieri.

Si intreccia mirabilmente con tale valore quello della esibizione delle Flags di Angelo Savarese ospitate in mostra, di fronte alle quali si avverte un genuino sentimento di rispetto e gratitudine per il significato simbolico che il vessillo riveste per il Paese amico e per l’impegno assunto da quelle Nazioni amiche, nel rispetto dello spirito fattivo dimostrato nella intensa attività di collaborazione assicurata alla nostra Arma durante lo svolgimento della complessa attività volta al conseguimento degli obiettivi ai quali si ispira la Dichiarazione di Madrid.

La Mostra in esame indubbiamente evidenzia ed esalta il valore di simbolo ideale che ogni bandiera nazionale porta con sé, quale identità di una Nazione, del popolo che rappresenta, dei valori storici e sociali di cui quel popolo è testimone e portatore. Ma accanto a questa finalità, intensamente coltivata fin dalla sua primitiva fase progettuale e positivamente conseguita, un altro significativo obiettivo hanno inteso perseguire i valenti organizzatori dell’evento: affiancare agli aspetti storico-documentari anche i valori artistici, affidando alle opere del maestro Angelo Savarese il delicato compito di rendere vivo e vibrante ogni vessillo esposto; l’artista ha saputo così dare un’anima artistica ai vessilli, farli colloquiare con lo spettatore attraverso le originali forme dei suoi lavori, le infinite sfumature dei suoi intensi colori, le originali trame delle parole (in prevalenza strofe significative degli inni nazionali degli Stati cui appartengono le bandiere) riprodotte sui quadri con una efficace, originale tecnica, della quale Savarese ha da tempo fornito altri significativi e apprezzati esempi.

Uno di questi esempi è costituito proprio dal quadro che rappresenta la Bandiera Italiana: è questa un’opera di notevoli dimensioni (come del resto lo sono anche gli altri lavori raffiguranti bandiere), che si distacca dalle altre solo per la particolare originalità del testo sulla stessa trascritto: si tratta, infatti, dei primi articoli della nostra Costituzione e, in particolare, dell’articolo 9, in base al quale “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico e storico della Nazione”.

Come è noto, l’opera è stata generosamente donata all’Arma dei Carabinieri, che attualmente si trova esposta alla Scuola Ufficiali di via Aurelia. La particolare sede di collocazione del dipinto, merito indubbio della felice scelta del Comandante Generale Tullio Del Sette, consentirà a tutti i giovani allievi della illustre Istituzione di poter ammirare il quadro, traendo fin dal loro primo ingresso nel cammino diretto alla prestigiosa carriera di ufficiali dell’Arma, preziosi spunti di meditazione non solo sul significato morale e simbolico del vessillo (la nostra Bandiera), ma anche sul valore della produzione di un artista di arte contemporanea che nell’eseguire il lavoro si è lasciato guidare costantemente dalla volontà di rispettare, pur nella pienezza della sua libertà espressiva, il fondamentale principio dell’arte per l’arte e dell’arte per la vita, garanzia certa di perdurante validità nel tempo dell’opera realizzata.

13 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page